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LA GRANDE GUERRA 14-18

Ultimo Week end, della mostra allestita in Villa Toffolo, sarà aperta fino al 4 agosto in cocomitanza con la 35^ Festa del Pomodoro.

Il ricordo del nostro passato, ha avuto un ottimo riscontro. Esposto anche il ritratto di un illustre scorzettano, il Maresciallo Rizzieri Piccin.

BREVI NOTE BIBLIOGRAFICHE SU RIZZIERI PICCIN

Rizzieri Piccin è nato il 2 Settembre 1909 a Vittorio Veneto ed a 18 anni è entrato nell’esercito come artigliere alpino.

Nella sua gagliarda gioventù è stato inviato alla scuola militare di Aosta, dove ha seguito corsi di roccia e di sci, perché era un buon atleta e ha partecipato a gare di sci a livello nazionale. Si è specializzato come artificiere e spolettatore, il che ha segnato il suo futuro. Come tecnico ad alta specializzazione è stato inviato lontano dalle sue montagne, proprio a Venezia, dov’è rimasto come specialista per tutta la guerra: era uno dei 14 artificieri che intervenivano nell’intero Veneto a dispolettare le bombe che cadevano.

Nel ’45 è stato protagonista di un atto di grande coraggio (crediamo che a buon titolo si possa chiamare eroismo) che ha salvato Mestre, è stato riportato dalla stampa di quei giorni e ripreso in ricerche sulla storia recente (il Comune ne possiede una copia).
La sua opera di artificiere è continuata fino all’ultimo giorno di servizio, quando con nostro grande sollievo, davvero per l’ultima volta, ha reso inerte un ordigno esplosivo di ormai moderna fattura.

Nel 1961 è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica. Ha concluso la sua carriera militare nel 1971 col massimo grado, decisamente raro, di Aiutante di battaglia, e ha collezionato un notevole numero di medaglie come appare dalle sue fotografie ufficiali.
Cittadino di Scorzè fin dal 1972, è vissuto serenamente nella sua casa ed è rimasto a lungo il più anziano abitante del Comune, fino all’11 Dicembre 2009, data in cui alla ragguardevole età di 100 anni, è “andato avanti” come saggiamente dicono i suoi confratelli alpini.